É pertanto utile chiarire alcuni concetti e definizioni relativi a questo tipo di scelte alimentari che hanno tutte in comune l’ASTENSIONE DAL CONSUMO DI CARNE E DI PESCE, ovvero il consumo diretto di animali.
La differenza principale tra le diverse diete vegetariane è tra coloro che assumono proteine di origine animale (VEGETARIANI) e coloro che le eliminano totalmente (VEGETALIANI o VEGANI):
Alimentazione PRIVA DI OGNI FONTE DI PROTEINE DI ORIGINE ANIMALE oltre al miele. In alcuni casi la scelta alimentare volge verso regimi alimentari ancora più ristretti come accade per:
Alla base di un’alimentazione di tipo VEGETARIANO che comporta l’eliminazione degli alimenti derivanti dall’uccisione degli animali non c’è solamente una scelta alimentare e/o di salute ma in primis una scelta etica e di coscienza, una vera e propria filosofia di vita che si basa sull’amore verso gli altri esseri viventi e nello specifico verso gli animali.
Una corretta ALIMENTAZIONE VEGETARIANA è perfettamente compatibile con uno stile di vita sano e adeguato dal punto di vista nutrizionale poiché non vengono operate restrizioni particolari dei macronutrienti ma sono limitati solo numericamente gli alimenti a disposizione. Questo significa inserire correttamente uova, latte e derivati, proteine vegetali provenienti soprattutto da leguminose e cereali, frutta ricca in vitamina C e grassi vegetali derivanti da oli e da frutta secca.
Non è sempre semplice rendere realmente equilibrata un’alimentazione priva di carne e pesce: questa è una scelta che va gestita con particolare cura per non incorrere in uno squilibrio nutrizionale poiché ciò che è teoricamente possibile non è poi così facile da attuare: molto spesso le dieta di un vegetariano è troppo ricca di carboidrati e carente di diversi micronutrienti quali il ferro, vitamine del gruppo B e acidi grassi essenziali come gli omega 3. In questi casi la scelta salutistica del vegetarianesimo perde di significato poiché queste carenze, unite all’assunzione dei grassi saturi presenti nelle uova, nel latte e latticini e nelle carni, può condurre ad un peggioramento dello stato di salute e di benessere.
I VEGANI o VEGETALIANI mettono in atto uno straordinario esempio di rigorosità salutistica: molto spesso viene praticata come scelta per la salute perché numerosi studi hanno messo in luce un’indubbia azione preventiva nei confronti di diverse patologie come l’obesità, il diabete, le dislipidemie, l’arteriosclerosi, patologie cardiocircolatorie e alcune neoplasie, quali, ad esempio, quelle al colon ed al retto.
E’ da sottolineare, comunque, come altrettanti studi hanno ampiamente dimostrato che in realtà non è il consumo di carni e di grassi saturi a provocare un aumento di queste patologie bensì il loro abuso.
Alla luce delle attuali conoscenze mediche si può affermare che un soggetto normopeso, che assume regolarmente prodotti di origine animale inseriti in un dieta equilibrata e ricca in fibre, NON PRESENTA NESSUN AUMENTO SIGNIFICATIVO DI RISCHIO DELLE SUDDETTE PATOLOGIE rispetto ad un soggetto che attua un’alimentazione vegetaliana.
Alcune possibili carenze in una dieta vegetaliana non correttamente bilanciata:
Da quanto detto si evince, che seppur nel pieno rispetto delle scelte etiche e/o salutistiche, non è consigliabile improvvisare una dieta vegetariana. E’, invece, molto utile farsi aiutare da un professionista della nutrizione così da rendere l’alimentazione vegetariana e/o vegetaliana idonea alle diverse caratteristiche dell’ organismo, evitando carenze di macro e micronutrienti fondamentali per la salute. Da qui nasce l’importanza di ELABORARE UNA DIETA PERSONALIZZATA che, attraverso un’attenta collaborazione del soggetto vegetariano con il Nutrizionista e nel rispetto delle preferenze individuali può essere sana, bilanciata ed equilibrata e quindi migliorare lo stato di salute e di benessere del soggetto che ne fa richiesta.